Essere un essere umano:

"La vita ci offre tanto. mostrando tanta disperazione, ci rivela anche tanta bellezza: ci fa compiere un percorso che è come una seduta di meditazione e ci incanta. I non-morti abitano gli spazi comuni, dai visi inceratati di pallidezza cadaverica, che vivono passivamente la propria miseria;

E' un’umanità bloccata tra l’incapacità di sfuggire alla morte e l’incapacità di vivere in una società che spinge, politicamente ed emotivamente, verso questa stessa morte: il movimento dell’uomo verso il futuro è un moto vano, portato avanti dalla battaglia per il denaro e la sopravvivenza fisica da una parte, e dall’inseguimento infinito della felicità.

 Il quotidiano è assurdo perché assurdo è il quotidiano e questa mancanza di senso circolare può essere vissuta solo attraverso l’ironia non-sense."

Da sempre sono attratto non tanto dall'essere umano in se per se, ma da cio' che la vita provoca ad esso, da cio' che viene espresso poi nella quotidianita', da cio' che viene espresso dal corpo, dalla mente, e quando giro con la macchina fotografica lo riconosco, lo voglio fotografare perche' molto probabilmente ho bisogno di "dare un senso" alla razza umana, mi fa credere che alla fine abbiamo tutti uno stesso obiettivo, quello di salvarci, e lo facciamo in modo volontario o involontario in maniera "maldestra" bizzarra;