Il mondo narrativo della fotografia e quello voluttuoso e simbolico del gioiello si confrontano nel racconto dell’incontro con i luoghi dell’antica Cittadella monastica di Suor Orsola Benincasa in procinto di divenire “Patrimonio dell’Umanità” certificato dall’Unesco “come paesaggio e patrimonio culturale che conserva un ruolo sociale attivo nella società contemporanea”.
Locus Iste
Con un suggestivo legame in-visibile, la fotografia di Mario Carotenuto e di Mattia Valerio si è cimentata in un percorso narrativo, arcano, sospeso nel tempo ma in perfetta sintonia con lo spartito creativo di una collezione di gioielli realizzata da cinque artisti. I designer di gioielli Rosalba Balsamo, Daria Catello, Rosita Caiazzo, Livio Pontieri e Leopoldo Repola ciascuno secondo il proprio modus e background differente hanno plasmato collane, pendenti, bracciali, orecchini ispirandosi alle formae infinite delle architetture, dei volumi, degli angoli, delle volute e in generale di tutto quel verbum artistico che vive ancora nelle pietre del complesso, che dalla fine del XVI secolo ospitò l'eremo e poi il convento di Suor Orsola Benincasa e che oggi ne conserva il nome nel prestigioso ateneo.
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