Recensione di Nina Zilli, "Ultimo di Sette"
‹‹Sei lo shock più naturale del mondo››
L’amore sa essere brusco ed effimero, crudele quando si tratta di chimica, che sprigiona passione e peccato, portando a camminare su sentieri pericolosi e nuovi, capaci di stravolgere completamente la vita. Ma, alle volte, farsi trascinare dalla passione può essere un sollievo, una scintilla che brucia l’anima e il cuore: come quello di Anna, artista tagliente che vive la sua vita tra quadri e opere d’arte. Da anni, ormai, è immobile in una relazione con Marco, i loro sguardi non riservano più amore, ma solo attrito e frustrazione, e così si trascina un rapporto che va in rovina ogni giorno di più. Poi, la svolta: l’incontro con l’affascinante jazzista Raffaello, la chimica improvvisa, il caso che unisce e poi realizza. Da quell’incontro, su uno yacht a notte fonda, Anna vive un cambiamento profondo che per sette giorni la porterà a navigare tra l’amore, l’arte, la grezza frenesia che colora la sua vita e quella delle persone accanto a lei. Nina Zilli scrive con uno stile fluido e rapido, nei capitoli si alternano i punti di vista dei personaggi, dando al lettore uno sguardo ampio sui pensieri di tutti, e quindi sulla vicenda che si va a svolgere nel corso delle pagine. Il cambiamento e il caso sono le chiavi del romanzo, in cui ogni personaggio caratterizza un aspetto della personalità dell’autrice: Anna, un’artista disordinata come lei, o Raffaello, musicista estroverso che incarna il percorso scelto dalla Zilli; e tutti vivono in un eterno e caotico istante, che dona loro colore, vivacità e travolgente energia.
L’amore sa essere brusco ed effimero, crudele quando si tratta di chimica, che sprigiona passione e peccato, portando a camminare su sentieri pericolosi e nuovi, capaci di stravolgere completamente la vita. Ma, alle volte, farsi trascinare dalla passione può essere un sollievo, una scintilla che brucia l’anima e il cuore: come quello di Anna, artista tagliente che vive la sua vita tra quadri e opere d’arte. Da anni, ormai, è immobile in una relazione con Marco, i loro sguardi non riservano più amore, ma solo attrito e frustrazione, e così si trascina un rapporto che va in rovina ogni giorno di più. Poi, la svolta: l’incontro con l’affascinante jazzista Raffaello, la chimica improvvisa, il caso che unisce e poi realizza. Da quell’incontro, su uno yacht a notte fonda, Anna vive un cambiamento profondo che per sette giorni la porterà a navigare tra l’amore, l’arte, la grezza frenesia che colora la sua vita e quella delle persone accanto a lei. Nina Zilli scrive con uno stile fluido e rapido, nei capitoli si alternano i punti di vista dei personaggi, dando al lettore uno sguardo ampio sui pensieri di tutti, e quindi sulla vicenda che si va a svolgere nel corso delle pagine. Il cambiamento e il caso sono le chiavi del romanzo, in cui ogni personaggio caratterizza un aspetto della personalità dell’autrice: Anna, un’artista disordinata come lei, o Raffaello, musicista estroverso che incarna il percorso scelto dalla Zilli; e tutti vivono in un eterno e caotico istante, che dona loro colore, vivacità e travolgente energia.