Poter usufruire degli spazi e favorirne l’orientamento è oggigiorno di vitale importanza. Lo si può fare mettendo al centro le persone e le loro esigenze, lo si deve progettare attraverso la creazione di mappe mentali che corrispondano ad immagini dell’ambiente. Le immagini ambientali poi devono essere abbastanza chiare per potersi trasformare in immagini mentali.
È qui che il way-finding può fare la differenza. Questo termine si traduce con “trovare la via” ma l’espressione non deve rimandare al concetto di segnaletica bensì alla capacità di rendere semplice la fruizione dei luoghi. 

Per questo progetto è stato disegnato un sistema di monogrammi e numeri di grande formato che identificano le aree operative dell'azienda, una sorta di installazione site specific. 
I monogrammi, stampati tono su tono come delle opere di streetart, decorano sia il cemento vibrato delle facciate esterne dell'edificio che le vetrate interne. In esterno, le lettere alte due metri e mezzo avvolgono gli angoli e si plasmano alla superficie verticale, su un livello superiore sono stati montate le indicazioni segnaletiche in ferro crudo spessorato. 
Parallelamente è stato disegnato un set di icone per identificare le aree di servizio all'interno degli spazi di lavoro.
Per l'area produzione e magazzino è stato progettato un sistema di cubi in plexiglass a sospensioni per identificare ogni singola postazione e area del workflow produttivo dell'azienda così da sfruttare al meglio gli ambienti open space.


Wayfinding system
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