Graphic design: Arianna Di Betta, Veronica Maccari
Developed at: ISIA, Urbino
Supervisor: Joost Grootens
Year: 2012
Developed at: ISIA, Urbino
Supervisor: Joost Grootens
Year: 2012
// en
Our way of living a public space defines the perception of it; public spaces are places of aggregation, of fun,
of city use and crossing points. Our behaviours in public spaces are generally bound to rules that manage
and define possible actions, being aware of these rules and of a control system restricts personal freedom.
Actually in the contemporary cities, supervisory control is enhanced, making a dense net of video surveillance areas that citizens are not often aware. Project is focused on mapping the video surveillance areas of public spaces, in particular the old town centre of Urbino, dividing them on the strength of typology and category;
in the maps public and private camera circuits, presents inside the walls, are located. Observing the map
it’s clear to see the areas where control is crowder and spaces where control is absent.
// it
Il nostro modo di vivere un luogo pubblico definisce la percezione che si ha di esso; gli spazi pubblici sono
luoghi di aggregazione, di passaggio, di utilizzo cittadino, di divertimento. I nostri comportamenti negli spazi pubblici vengono generalmente definiti da delle leggi che gestiscono e delimitano le azioni possibili,
la consapevolezza delle leggi e di un controllo limita la libertà personale.
Nelle città contemporanee la sorveglianza delle aree pubbliche si è intensificata, creando una fitta rete
di aree video-sorvegliate di cui il cittadino non è spesso consapevole. Il progetto si concentra sulla mappatura delle aree video-sorvegliate nel centro storico di Urbino suddividendole per tipologia e categoria; nella mappe vengono mostrati i circuiti pubblici e privati che sono stati inseriti all’interno delle mura. Osservando la mappatura ne risultano infine delle aree in cui il controllo è più fitto e altre in cui è assente.
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