RIPA 83 RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA
L’edificio oggetto di tesi è un manufatto appartenente all’edilizia popolare milanese dei primi 900. La struttura è un classico edificio storico Milanese a ringhiera abbandonato al suo crudele destino dove affaccia sul Naviglio Grande. Il tema di progetto è quindi la riabilitazione dello stabile, dove si rende il piano terra pubblico, i piani intermedi adibiti ad ostello per la gioventù e l’ultimo piano destinato a residenze temporanee comunali. Inoltre il progetto propone un intervento anche a scala urbana in ottica di Expo 2015, pensando quindi una connessione a diversi punti nevralgici dell’area attraverso collegamenti verdi e via acqua. In questo modo è stato ridisegnato il parco retrostante l’edificio, dove si prevede la realizzazione di due strutture ipogee, e l’affaccio sul naviglio, con la realizzazione di un camminamento pedonale a quota -1 rispetto il normale piano di calpestio. L’area presa in analisi si trova in quella parte di città che collega il centro storico con gli insediamenti agricoli del Parco Sud, caratterizzata dal sistema infrastrutturale storico dei Navigli e dal conseguente sviluppo costruito lineare. Questa zona, ricca è altamente frequentata anche di sera ed è uno dei più famosi luoghi della movida milanese. E’ interessata da un’elevata congestione di traffico automobilistico e scarseggia di aree di parcheggio comunale. Altro aspetto saliente di questa zona è la presenza di piccole identità di verde urbano, prive però di un significato unitario. L’analisi sviluppata ha inoltre evidenziato come l’interruzione di via Bergognone risulti un forte elemento di rottura che separa nettamente la Ripa dall’Alzaia. E’ stato sviluppato un progetto urbano che cercasse di rispondere a queste criticità. Innanzi tutto è stato pensato un collegamento delle aree verdi del circondario attraverso dei corridoi verdi che connettono anche le emergenze presenti nell’area, come la piscina comunale e le fermate della metro. In questo modo genera un sistema di viabilità ciclo-pedonale più fluido in cui l’area di progetto risulta punto d’interesse fra queste realtà e da senso allo spazio. Per rispondere al problema dell’elevata congestione dell’area si è ipotizzata la pedonalizzazione di questo tratto di Naviglio e così restituire questo pezzo di città alla fruizione d’uso pubblico e promuovere una viabilità lenta. In fine è stato ritenuto opportuno ripristinare un collegamento diretto con la zona terziaria di via Tortona, d’elevata importanza economica e culturale, attraverso l’anticipazione del ponte che collega la Ripa all’Alzaia.
